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CONTRO TUTTI I FASCISMI GLOBALIZZIAMO I DIRITTI Era lo striscione con cui CONTROPIANI ha aperto i due cortei del 13 Maggio contro il raduno neofascista di Forza Nuova. Da quel giorno molte persone, uomini e donne, hanno ricominciato a muoversi nella dimensione pubblica della città, riempiendo strade e piazze di un flusso di saperi e di sensibilità in movimento. Quel giorno abbiamo verificato concretamente come la rete sia uno spazio allinterno del quale costruire nuove forme di comunicazione e di agire politico, uno spazio pubblico allinterno del quale progettare e realizzare obiettivi comuni. Ci piacerebbe che per il secolo a venire fosse scritto un romanzo collettivo nel quale i campi lager per migranti fossero il ricordo di un tempo triste in cui i mari e le frontiere grondavano sangue, nel quale lautonomia economica della donna si coniugasse con il diritto a disporre liberamente del proprio corpo, della propria vita e della propria sessualità. Nel quale alla competizione tra le imprese si opponesse il sapere collettivo e la diffusione globale dei diritti prefigurasse una forma di globalizzazione più complessa e plurale, fondata su di uno spazio pubblico di dissidenza critica sempre più aperto ed esteso: lo spazio che la rete CONTROPIANI ha prodotto e difeso in questi mesi. Ragionare sul blocco del vertice ha reso possibile scambiare informazioni, costruire relazioni e condividere percorsi ed esperienze passate, visioni del mondo e progetti comuni. SALARIO MINIMO PLANETARIO perché oltre la dimensione della produzione globale venga garantito il diritto ad un reddito dignitoso e sufficiente per tutti gli uomini e tutte le donne che, per il fatto stesso di esistere, contribuiscono alla creazione della ricchezza sociale globale. LIBERTA DI MOVIMENTO PER TUTTI perché il diritto alla libera circolazione degli uomini e delle donne rientri anchesso nella sfera dei diritti di cittadinanza e non in quella dei doveri delleconomia. LIBERTA DI ACCESSO AI SAPERI con particolare attenzione ai risultati della ricerca scientifica che non possono e non debbono essere sottoposti a brevetto, ma essere considerati patrimonio del sapere collettivo.
LIBERTA DI MOVIMENTO PER TUTTI E TUTTE La libertà di movimento, che per i paesi ricchi rappresenta un privilegio acquisito, per il cittadino del Sud del mondo rappresenta il miraggio di una vita migliore. In questo senso è intimamente legato al concetto stesso di cittadinanza. Le ondate migratorie obbligano i governi nazionali e sovranazionali a riformulare tale concetto, imponendo il confronto con identità/diversità che rivendicano il diritto alle relazioni sociali, economiche e politiche che sono implicite in tale concetto. Oltre ad essere illegittimi, poichè prevedono la reclusione di soggetti che non hanno commesso alcun reato, ma solo un illecito amministrativo, i centri di detenzione temporanea rappresentano la negazione dei diritti fondamentali e la dignità di ogni persona . UN INDIVIDUO SENZA DOCUMENTI E PUR SEMPRE UN ESSERE UMANO AL QUALE NON POSSONO ESSERE NEGATI I DIRITTI FONDAMENTALI E LA DIGNITA. MA I DIRITTI DELLUOMO NON VALGONO NULLA SE NON SI ACCOMPAGNANO AI DIRITTI DI CITTADINANZA. BLOCCHIAMO LA COSTRUZIONE DEI CENTRI-LAGER PER MIGRANTI
Rete Contropiani - Luglio 2000
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