Intendiamo, come Gruppo Donne NOOCSE Bologna 2000, partecipare, con le nostre modalità e secondo gli obiettivi della MARCIA MONDIALE DELLE DONNE 2000, alla rete per un diverso modo di intendere e di vivere il mondo delle donne e degli uomini, contro gli standard ed i criteri di globalizzazione portati avanti da organismi internazionali come l OCSE, il WTO, NATO...
Le donne vogliono essere libere da guerre, violenze e povertà: vogliono camminare insieme una marcia mondiale con appuntamenti: il 14 ottobre 2000 a BRUXELLES, il 15 a WASHINGTON, per protestare contro FMI e .consegneranno a NEW YORK il 17 ottobre milioni di cartoline allONU, al Segretario nazionale delle NU.
Le donne vogliono:
Eliminare la povertà ed assicurare unequa condivisione del benessere e delle ricchezze mondiali tra ricchi e poveri, uomini e donne, eliminare le violenze contro le donne e garantire la piena uguaglianza tra donne e uomini.
Il Movimento delle Donne reca, come proprio contributo, temi specifici del nostro Paese come:
- Il rifiuto permanente della guerra come mezzo per risolvere conflitti internazionali e locali, mantenendo ponti di donne al di là dei confini nei luoghi dei conflitti armati, senza luso ipocrita di "guerre umanitarie".
- Il rifiuto che il territorio italiano sia usato come base degli strumenti di distruzione e morte e che il disimpegno del nostro Paese da operazioni militari sia immediato e unilaterale (NATO o Esercito Europeo).
- Noi donne rifiutiamo il nuovo modello di difesa: modello di aggressione funzionale alla logica che coniuga guerre e globalizzazione.
- No al militarismo del nuovo esercito, che usa le donne , per legittimare unistituzione patriarcale e portatrice di morte, attraverso la mistica della nuova tecnologia.
Sì allo stato laico. No alle ingerenze confessionali!
Sì alle difese delle libertà conquistate, come la legge 194 !
No alle pretese regressive di riconoscere lo stato giuridico allembrione !
No alletica integralista nelle leggi sulle tecniche di riproduzione assistita !
Sì ai diritti di singole e singoli e coppie di fatto, no allopposizione tenace ai diritti di lesbiche, gay, transgender e alle leggi regionali discriminanti.
É un diritto irrinunciabile delle donne lautodeterminarsi sul proprio corpo, per ciò che riguarda laborto(legale) e laccesso alle tecniche riproduttive, con controlli ai centri, che le praticano.
Lorientamento sessuale è un diritto fondamentale delle persone, i diritti siano attribuiti alle persone, non alle famiglie, a cui nessuno/a deve essere obbligato.
Sì allautonomia economica delle donne !
No a precarietà, flessibilità, incertezza per le giovani generazioni femminili !
Lattività di riproduzione sia riconosciuta, senza obbligo o un destino!
No alla disoccupazione dellItalia meridionale, che diventa lesione dei diritti elementari delle donne e uomini e della loro autonomia.
Sì ad un salario sociale ,per chi non ha lavoro !
Sì alla regolarizzazione di coloro ,che sono senza permesso di soggiorno,per il diritto di soggiorno per tutti e tutte, per la libera circolazione delle persone, per la chiusura dei centri di detenzione.
Sì al riconoscimento dello statuto di rifugiate per le donne vittime di discriminazione sessista e per le lesbiche, gay, trangender.