
UN
SABATO CONTRO LA GUERRA
Dopo la straordinaria
risposta data ieri, in tutto il mondo, alle bombe di Bush e Blair sulla
popolazione irakena, il movimento contro la guerra ha dimostrato che
il messaggio di pace continua ad essere molto più "attraente"
degli spot pubblicitari alla "technological war" che sono
stati mandati in onda dalle varie televisioni.
Milioni di persone hanno manifestato in tutto il mondo, ma anche sui
numeri il sistema dei media, sempre più "allineati e coperti"
alla guerra del petrolio, è risultato molto di parte.
Hanno detto dalle di tv di Stato che i manifestanti in tutta Italia
sono stati 250 mila, ma come è credibile una cifra così
risicata se, solo a Bologna, alle due manifestazioni (tra mattina e
pomeriggio) sono scesi in piazza 90 mila persone?
La mobilitazione deve a questo punto continuare, tenendo conto anche
della nuova fase che si è aperta con i bombardamenti e l'invasione
delle truppe anglo-americane all'Iraq.
Ieri, a Bologna, ancora una volta, il movimento ha saputo coniugare
con le tre manifestazioni (studenti, lavoratori scesi in piazza con
il sindacalismo di base, lavoratori scesi in piazza con il sindacalismo
confederale, uomini e donne di ogni età, tantissimi giovani),
con le fermate immediate, gli scioperi, le occupazioni delle facoltà,
il blocco dei binari, la sua capacità di mantenere alto il consenso
alla lotta per la pace, ma al tempo stesso è riuscito a praticare
concretamente la parola d'ordine di bloccare il paese allo scoppio delle
prime bombe.
Anche oggi gli studenti medi hanno scioperato, si sono trovati in Piazza
Nettuno, hanno bloccato il traffico sotto le due torri.
All'Università, oltre all'occupazione di Scienze Politiche, sono
previsti blocchi delle lezioni e altre iniziative nella cittadella universitaria.
Per domani, sabato 22 marzo, alle ore 15
Il Bologna Social Forum, così come proposto dal Tavolo cittadino
contro la Guerra, nell'ambito della Giornata nazionale proposta dal
Coordinamento Fermiamo la Guerra (iniziative in tutte le città
italiane), invita tutti e tutte in Piazza Maggiore Si inizierà
con un microfono aperto dove chi vorrà potrà dare il proprio
contributo alla discussione sulle iniziative da intraprendere contro
guerra alle 16,30 se raggiungeremo un buon numero partiremo con un CORTEO
ALTRA INIZIATIVA
IMPORTANTE
Sabato 22 marzo
- alle ore 22 al TPO Viale Lenin 3
STEFANO BENNI, accompagnato al piano da Umberto Petrin terrà
una lettura di testi poetici, ispirata a Telonius Monk, Poesie di poeti
americani e inglesi contro la guerra Allen Ginsberg, Sylvia Plat, Blues
Billy Holliday, Curt Wunnegut, Woodie Guthrie La serata, che sarà
a offerta libera (da 3 a 5 euro), servirà anche per finanziare
tutte le iniziative che a Bologna metteremo in piedi nelle prossime
settimane.