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SENZA
SE SENZA MA
FERMIAMO INSIEME LA GUERRA ALL'IRAQ
L'amministrazione Bush sembra
procedere speditamente verso l'attacco all'Iraq, con o senza un mandato
dell'O.N.U. La guerra, e ancor più la guerra "preventiva",
è categoricamente vietata dalla Carta delle Nazioni Unite e contemplata
soltanto come legittima difesa contro un'aggressione militare in atto.
Per questo occorre opporvisi senza "se" e senza" ma"
qualunque sia la posizione formale che l'O.N.U. dovesse adottare, si
tratterebbe comunque di i un'aggressione ingiustificabile.
Non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla realtà. Questa
guerra sarà una catastrofe per il popolo dell'Iraq e per tutti
i popoli del Medio Oriente, e costituirà un precedente terribile,
una non-soluzione che allontanerà e renderà ancora più
ardua ogni soluzione reale ai problemi sempre più drammatici
che l'umanità ha di fronte, dal riscaldamento globale alla crisi
economica alla spaventosa diseguaglianza di reddito, di risorse e di
speranze che separano i nord dai sud del mondo.
I frutti di questo approccio militare alla soluzione dei problemi sono
già di fronte a noi:
- spinte dalla fame e dalla
speranza, migliaia e migliaia di persone cercano un futuro nei nostri
paesi ma leggi, ottuse, meschine e sempre più repressive rendono
impossibile il loro ingresso e ricacciano nella clandestinità
chi alza la testa o semplicemente perde il lavoro e le nostre spiagge
contano i cadaveri degli affogati, a decine. Immagini del presente.
- avvinghiati in un abbraccio
mortale, la potenza di una macchina militare ultratecnologica da una
parte, l'inesauribile forza della disperazione dall'altra, israeliani
e palestinesi contano i propri morti in una sequenza di atrocità
apparentemente senza fine. Scenari del futuro?
Non c'è
campagna mediatica che possa rendere giustificabile quanto ci si propone,
non possiamo tacere di fronte alle conseguenze di un simile modo di agire
e pensare.
Facciamo appello alle cittadine, ai cittadini e alle loro rappresentanze
e associazioni di fare tutto il possibile per costruire il massimo di
resistenza alla guerra. Non accettiamo questa guerra e non crediamo che
sia inevitabile. Tutti insieme possiamo fermarla
SABATO
5 OTTOBRE 2002
100 CITTA' CONTRO LA GUERRA
Manifestazione con corteo
concentramento in P.ZZA NETTUNO ore 10,30
(per gli studenti medi ore 9,30)
Aderiscono alla manifestazione:
Acli
Associazione Aprile
Associazione dei Curdi in Italia
Associazione nazionale per la cultura e l'unità delle sinistre
"SOCRATE"
Associazione MicroImprese
Associazione per il Rinnovamento della Sinistra
Associazione di solidarietà con Cuba "la villetta"
Associazione "Un ponte per..."
Arci
Arci Emilia - Romagna
Arcilesbica,
Attac
Bologna Social Forum
Cantiere degli Indisciplinati Storici (collettivo degli studenti di
storia contemporanea)
Casa dei popoli (Ist. Gramsci, ass. Italo Calvino)
Centro documentazione delle Donne
Centro Studi Donati
C.G.I.L
COBAS scuola - Bologna
Comitato Giustizia e Costituzione
Comitato Scuola e Costituzione
Compagnia dei Celestini
Comunicti italiani Bologna - PCDI
Confederazione COBAS - Bologna
Coord. Jenin - Palestina libera
Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti)
Disobbedienti
Donne in nero e non solo
e-left
ExMercato24 - via fioravanti
Federazione Giovanile Comunisti Italiani Emilia-Romagna (PdCI)
Davide Ferrari - Capogruppo DS cons. comunale Bologna.
FIOM - CGIL Bologna
FIOM - CGIL Segreteria Regionale Emilia-Romagna
Forum co/scienze politiche
Gruppo 2 febbraio
G.V.C. Gruppo Volontariato Civile
Lega Ambiente - Bologna
ManiTese
MegaChip - democrazia nella comunicazione
Nati dalla resistenza
Partito dei Comunisti Italiani
Partito Comunista Iracheno (sez. italiana)
Partito della Rifondazione Comunista
Rdb/CUB
Rete Lilliput
Scuola di Italiano per migranti
Spazio sociale studentesco
Trama di terre - Ass. interculturale di donne native e migranti
UDAP
Verdi Disobbedienti
Yoda
Per info: nowar_bo@yahoo.it
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